Dunque...proprio in questo istante, ho finito l'ultimo atto della storia di Emi (la mia prima storia tra l'altro)...credetemi, non pensavo fosse così toccante questa visual novel, così piena di significato e di sentimento, una vera lezione di vita. Non sono nuovo a queste esperienze e sentimenti, perché anch'io condivido un problema che mi ha portato (e mi porta tutt'ora) a provare...a vivere la dura e triste realtà che la novel affronta, non in corrispondenza ad un problema propriamente specifico (anche se il mio è simile al problema di una delle ragazze, e credo che rimarrò fortemente colpito quando dovrò affrontare quella storia), quanto ad una sfera generale all'interno dell'insieme "disabilità", che causa disagi differenti sia in ambito intrapersonale che intragruppale, ma che, se sappiamo osservare attentamente, non fa altro che aumentare la bellezza, la sensibilità e la profondità umana e sentimentale dell'individuo stesso. La dolce Emi ad esempio (senza spoiler alcuno), mi ha insegnato che bisogna essere forti, bisogna affrontare le difficoltà della vita sempre a testa alta, quali che esse siano, ma che allo stesso tempo non c'è nulla di male nel chiedere aiuto e nell'aprirsi, nel condividere il fardello che si è costretti a portare, con qualcuno di meritevole. I problemi, in particolar modo quelli legati alle disabilità, si devono affrontare sempre de visu, in prima linea...ma non saranno mai così difficili da affrontare se c'è qualcuno su cui possiamo contare...

Detto questo mi toccherà la seconda storia, Hanako...Sono sicuro che, conoscendomi, quando finirò tutte le storie della novel, cadrò in crisi sentimentali per diversi mesi ahah...
